- «Vous devrez tenir». Quando parla al nuovo governo, Macron chiarisce qual è lo spirito distintivo della squadra: «Resistere, non cadere». L’opportunità delle nuove nomine non si dimostra una occasione per allargare il campo, ma al contrario per rinserrarlo.
- Le figure chiave e gli alleati restano gli stessi. Neppure un barlume di verde, uno slancio climatico: l’esecutivo Borne 2 è più grigio che mai. Color grigio acciaio, perché quel che conta è tenir, resistere.
- E a tale scopo la prima ministra sfuggirebbe pure volentieri al voto di fiducia dell’aula, se non fosse che quando farà il suo discorso all’assemblea nazionale, troverà la sinistra pronta a presentare una mozione di sfiducia.
«Vous devrez tenir». Quando parla al nuovo governo, Emmanuel Macron chiarisce qual è lo spirito distintivo della squadra: «Resistere, non cadere». Il presidente francese, che dopo le legislative di giugno non ha più una maggioranza assoluta a suo favore all’assemblea nazionale, utilizza l’occasione del rimpasto per arroccarsi e cercare lui stesso di sopravvivere. La prima ministra resta Élisabeth Borne, che Macron aveva nominato a maggio, nel breve interregno tra presidenziali e legislative, e



