Lo scontro in Ue va oltre le beghe nostrane e il commissario italiano, che ha appena ricevuto una sponda anche da Mattarella. È in atto una prova di forza di Weber. Provoca i socialisti tenendo in ostaggio Ribera e votando con le destre estreme. Il suo obiettivo? Imporre il Ppe come regista incontrastato
Non si accontentano di tenere in ostaggio la socialista Teresa Ribera. I popolari europei guidati dall’amico meloniano Manfred Weber forzano la mano: questo giovedì hanno fatto saltare di nuovo la pacifica convivenza coi socialisti, sabotando una direttiva sulla deforestazione attraverso una maggioranza spostata verso la destra estrema, da Giorgia Meloni a Viktor Orbán ad AfD. Weber è per i popolari sia il factotum (capogruppo e presidente di partito) sia l’anima nera: è lui a esercitare da anni



