Europa

Pedro Sánchez e la sindrome italiana. Così la sinistra si è liquefatta

  • Per l’ennesima volta Pedro Sánchez cerca la salvezza. Ma neanche la salvezza è più quella di una volta. Oggi Podemos rischia l’estinzione. Yolanda Díaz va alla conquista di quel che resta: una sinistra scomposta. Sánchez al logoramento preferisce l’azione d’urto. Il primo effetto del voto anticipato è accelerare una ricomposizione a sinistra.
  • Sánchez costringe le altre formazioni a organizzarsi, e in fretta. Le costringe anzitutto per le scadenze: già entro questa settimana i partiti devono dichiarare eventuali coalizioni. Le costringe anche sul piano politico: ora Díaz farà una agile scalata sopra le macerie di Podemos, uscito maciullato dal voto di fine maggio.
  • La ministra del Lavoro non sarebbe dov’è – cioè ad accaparrarsi lo spazio a sinistra – se non ci fosse stato Podemos: prima lo ha usato come rampa di lancio, e ora sta per fagocitarlo. Da mesi Iglesias accusa la sua ex amica di voler «umiliare» Podemos. C’è da scommettere che Díaz farà ben più che umiliare Podemos: se lo mangerà con gusto.

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