Se la nomina dovesse andare al voto del parlamento europeo non è detto che il candidato italiano ottenga il via libera delle due commissioni che lo esamineranno
Non ha avuto vita particolarmente difficile, Raffaele Fitto, nell’ottenere la nomina a commissario: il suo nome, negli ultimi mesi, è sempre stato l’unico davvero in ballo. Ma riuscire a convincere Bruxelles potrebbe rivelarsi di gran lunga più arduo. La prima avvisaglia è arrivata mercoledì da Valérie Hayer, capogruppo al parlamento europeo dei liberali di Renew Europe, che secondo alcune fonti avrebbe espresso “preoccupazione” per la nomina di Fitto durante un incontro con Ursula Von der Leyen



