Il commissario Brunner ha presentato all’Europarlamento la sua proposta precisando le differenze con le strutture italiane a Gjader e Shengjin. L’iter potrebbe richiedere oltre un anno, ma definisce la direzione dell’Unione in materia migratoria. Un approccio repressivo
«Un nuovo sistema comune europeo» in cui prevedere un «ordine di rimpatrio unico», «regole chiare per rimpatri forzati con l’incentivo dei rimpatri volontari», «un bilanciamento tra garanzie e obblighi più severi per le persone che vengono rimpatriate», «hub di rimpatrio in paesi terzi», «idee innovative». Il linguaggio è centrale nella nuova proposta della Commissione europea presentata l’11 marzo nell’aula dell’Europarlamento dal commissario europeo per gli Affari interni e le migrazioni, Magn



