il luogotenente di meloni in europa

Procaccini: «In Ue la Lega resti con Le Pen. Migranti? Scelti su base religiosa»

(Nicola Procaccini. Foto LaPresse)
(Nicola Procaccini. Foto LaPresse)
  • Nicola Procaccini ha conosciuto Giorgia Meloni «quando io avevo 16 anni, lei 15, e militavamo insieme nel Fronte della gioventù». I concetti che inanella in questa intervista – l’idea che i migranti vadano selezionati in base alla religione, la sintonia con Lollobrigida sulla sostituzione etnica – fanno pensare che per lui il tempo non sia passato.
  • Ma i tempi sono cambiati per lui: con Meloni premier, si trova a guidare una intera famiglia politica all’Europarlamento. E dopo che i Popolari europei hanno sfondato ogni argine verso la destra estrema, il meloniano d’Europa è in una posizione chiave per gestire i nuovi equilibri legati alle europee 2024. Perciò è importante sapere a quale scenario lavora.
  • Lo illustra in questa intervista. Anzitutto, nessun trasloco di Fratelli d’Italia nel Ppe. I conservatori «baricentro», e una Lega che resti «dove sta» – cioè fra i sovranisti di Id – ma con «un ruolo da mediatrice». Maggioranze «sui contenuti» come quella contro il green. Elastiche ma non troppo: per Procaccini in caso di bis di von der Leyen nel 2024 una convivenza tra conservatori e socialisti sarà inagibile.

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