Europa

I rifugiati senza cibo a Lesbo. Le ong soccorrono gli esclusi

Il governo greco nega la distribuzione di pasti caldi a chi ha ottenuto la protezione internazionale. Diverse organizzazioni sono intervenute: «Ma è la risposta a un’emergenza, le cose devono cambiare»

L’ultimo recipiente pieno di riso fumante viene impilato sul banco da lavoro insieme ad altre dozzine di contenitori. «Abbiamo bollito 120 chili di riso», dice passandosi soddisfatto una mano sulla fronte Ahmad, 26 anni, originario dell’Afghanistan, «prepariamo pasti per 2000 persone». Siamo sull’isola di Lesbo nella cucina di Zaporeak, organizzazione basca attiva qui dal 2019, quando aveva iniziato a fornire 1200 pasti caldi ai rifugiati nella situazione disastrosa del famigerato campo di Mo

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