L’Italia è fra i paesi promossi dalla Commissione europea per il numero di investimenti in tecnologia, ma se si vogliono davvero raggiungere gli obiettivi entro il 2030 non ci possono essere disparità fra stati membri: bisogna puntare sull’intelligenza artificiale, sulla connettività e sulle competenze digitali. Ecco come
Quale sarà il futuro digitale dell’Europa e soprattutto quali sono i punti in cui il ritardo è maggiore? Secondo un report diffuso dalla Commissione europea, servono investimenti ulteriori in competenze digitali, connettività di alta qualità e una maggiore diffusione dell’intelligenza artificiale entro il 2030. Gli obiettivi si trovano nella “seconda relazione annuale sul decennio digitale europeo”, che valuta appunto lo stato di avanzamento delle politiche adottate degli stati membri in merito



