LA REAZIONE EUROPEA

Sui rifugiati afghani l’Europa procede in ordine sparso

(Zarmina Kakar, attivista afghana per i diritti delle donne, durante la presa di Kabul da parte dei talebani. Foto AP)
(Zarmina Kakar, attivista afghana per i diritti delle donne, durante la presa di Kabul da parte dei talebani. Foto AP)
  • Migliaia di afghani cercano vie di fuga, e non c’è più tempo da perdere. L’agenda europea si infittisce di incontri al vertice, mentre l’alto rappresentante Josep Borrell promuove una dichiarazione pro-accoglienza. Ma all’appello manca l’Ungheria.
  • Per non parlare di quei paesi europei come Austria, Germania e Danimarca che ancora a inizio agosto insistevano per continuare i rimpatri di afghani.
  • Lo stesso riconoscimento dello status di rifugiato finora è cambiato in base al governo: nel 2020 la Bulgaria ha dato asilo solo a uno su cento degli afghani che chiedevano protezione. L’Italia, a oltre nove su dieci.

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