- C’è una nuova generazione di contratti europei per i vaccini, e inoltre il sistema di acquisto usato dall’Ue per le dosi anti pandemia riguarderà presto anche le “pillole anti Covid” e molto altro. A Bruxelles il potere è sempre più ampio.
- Ma il club è sempre più ristretto. Da mesi gli eletti rivendicano l’esercizio del controllo democratico sui contratti siglati dalla Commissione, che però promette ma non mantiene. E anzi: la situazione peggiora persino.
- C’è una nuova “dark room” per sbirciare i testi, ma con più vincoli, meno tempo, e per pochissimi. Solo il tre per cento di europarlamentari ha diritto a una finestra di tre minuti per sbirciare ciascun accordo.
C’è una nuova generazione di contratti europei, è per i vaccini ma riguarderà presto anche le “pillole anti Covid” e altro. A Bruxelles il potere è sempre più ampio ma il club è sempre più ristretto. «Mi hanno detto che non sono in lista per vedere questi nuovi contratti, come se si trattasse di andare in discoteca il sabato», dice l’eurodeputato belga Marc Botenga. «E allora contesterò le regole coi buttafuori». Botenga è della Sinistra europea, Bas Eickhout invece è dei Verdi. Lui nella «list



