- Ogni nuovo conflitto in Medio Oriente e Africa risveglia nell’Unione europea l’incubo di flussi migratori ingestibili. Eppure proprio le politiche commerciali dell’Unione e dei singoli paesi europei sono in parte responsabili di questi esodi di massa.
- Continuando a vendere armi a stati coinvolti in teatri di guerra o che non rispettano le norme sulle limitazioni d’uso finale e di esportazione, i paesi europei alimentano i conflitti nel mondo.
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Un esempio emblematico di questo paradosso è quello della Turchia, pagata dall’Ue per fermare i migranti provenienti principalmente dalla Siria e allo stesso tempo militarmente attiva nella guerra che sconvolge da dieci anni il paese arabo.
L’Ue ha paura dei migranti. Ma è lei a crearli con le sue armi
14 settembre 2021 • 15:14Aggiornato, 14 settembre 2021 • 15:49