Europa

Da Weber a Meloni. Così la destra anti green vuole sfondare il campo liberale in Europa

(Timmermans e Weber nel 2019 quando si scontravano per la presidenza della Commissione. Foto AP)
(Timmermans e Weber nel 2019 quando si scontravano per la presidenza della Commissione. Foto AP)
  • Siamo già oltre la vicinanza tra Manfred Weber e Giorgia Meloni. Siamo al collaudo, con la costruzione di nemici e alleanze comuni. Il grande stress test si svolge sui temi ambientali, o meglio: contro. In vista delle europee 2024 l’arco delle destre sta boicottando l’ennesima porzione del Piano verde europeo: la nature restoration law per la salvaguardia di ecosistemi e biodiversità.
  • Non è certo la prima volta che popolari e destre estreme vanno insieme all’assalto del Green Deal. Ci si esercitano da almeno un anno. Ma stavolta si allargano. «E mica solo le destre!», dice non a caso a Domani il capogruppo dei conservatori Nicola Procaccini, luogotenente meloniano in Ue. Allude ai liberali: la “destra rigenerata” mira anche ad aprire una breccia dentro Renew perché potrebbe rivelarsi fondamentale per una maggioranza diversa dall’attuale.
  • Rispetto agli altri assalti al Piano verde c’è anche un’altra novità: chiarito che un bis di von der Leyen è più che probabile, Weber ha spostato il tiro a segno in direzione di Frans Timmermans. Attaccare il commissario al Green Deal è per le destre un richiamo comune ad attrupparsi; è come fare campagna elettorale insieme senza dirlo.

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