Il 12 ottobre intorno alle quattro del pomeriggio in una chat Telegram, l’app di messaggistica più usata dopo Whatsapp, è comparso una appello: «Sei leader della rivolta popolare contro il Green pass obbligatorio sono stati arrestati sabato 9 ottobre, hanno bisogno delle vostre preghiere e del vostro aiuto finanziario». Il canale Telegram dal nome Catholic Information Hub è uno degli strumenti ufficiali di comunicazione del Saint George Educational Trust con sede a Londra.

Post estratto dal canale Telegram del Trust che ha finanziato l'associazione Vicit Leo

Si tratta di un ente che sulla carta ha scopi di beneficenza e ha l’obiettivo di diffondere la cultura cattolica. Il trust St George è stato fondato nel 1995 da Roberto Fiore, il leader neofascista di Forza Nuova, arrestato dopo gli scontri del 9 ottobre insieme al suo vice Giuliano Castellino. Domani ha scoperto che il Saint George ha foraggiato con 33mila euro l’associazione Vicit Leo, costituita nel luglio 2020. Il denaro proveniente dal trust riconducibile a Fiore arriva sui conti dell’associazione tra il 27 e il 30 novembre, rivelano i documenti bancari ottenuti. Un mese prima Castellino e i camerati di Forza Nuova avevano mostrato i muscoli in piazza del popolo a Roma violando il lockdown e scontrandosi con la polizia. Il primo atto di una sfida alle istituzioni culminato con l’assalto alla sede della Cgil nel corte No Green pass.

Soldi ai no vax

L’associazione che riceve i fondi esteri dal trust St. George è stata fondata dalla ginecologa Luisa Acanfora, dal marito Pierfrancesco Belli, membro del comitato di controllo dell’agenzia regionale per la sanità toscana, e dall’avvocato Daniele Trabucco: descritto in molti siti No Vax come un emerito costituzionalista, Trabucco lavora alla “libera accademia degli Studi di Bellinzona” e i suoi pareri, per esempio sulle «Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale» sono stati presi in considerazione anche in Senato. Trabucco, tuttavia, dei rapporti con Fiore, dice di non sapere nulla: «Quando ho capito con che forze politiche aveva a che fare, ho dato le dimissioni». Strano, perché fino a giugno 2021 firmava analisi con Gloria Callarelli, giornalista e già candidata con Forza Nuova alle Europee nel 2019.

Callarelli risulta essere stata anche l’ufficio stampa dell’associazione Vicit Leo, almeno stando alla presentazione del seminario “Delenda Oms”. Al convegno sulla l’organizzazione mondiale della sanità “da distruggere” hanno partecipato tra i relatori il capo neofascista e condannato per banda armata Fiore, l’ex parlamentare Carlo Taormina e il fondatore di Vicit Leo, Pierfrancesco Belli. Sia Belli, sia Trabucco che Callarelli sono indicati nel governo parallelo di “Rinascita nazionale” lanciato dal leader di Forza Nuova.

Vicit Leo si dichiara apartitica e si prefigge di difendere la religione cattolica apostolica romana, le tradizioni del popolo italiano e dei popoli europei, ma anche la corretta informazione, la verità scientifica e la promozione di studi epidemiologici, «anche al fine di vigilare sull’appropriatezza di somministrazione di vaccini e farmaci». E, dettaglio da non dimenticare, punta a contribuire al processo delle leggi. Gli animatori dell’associazione e i loro studi sono citati dal centrodestra in diverse interrogazioni parlamentari rivolte al ministro della Salute. Sul sito del trust St. George, è pubblicata una lettera di Carlo Maria Viganò, l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti nemico di Papa Francesco, che celebra la nascita dell’associazione. Nel comitato scientifico c’è Stefano Scoglio, star no vax, che sul sito è presentato come “Candidato al premio Nobel per la medicina nel 2018”, il suo ultimo studio: “La pandemia inventata, la nuova patologia dell’asintomaticità e la non validità del test per il Covid19”.

Una volta ottenuti i fondi dal trust riconducibile alla galassia di Fiore, l’associazione ha versato mille euro a Stefano Fiore con causale “consulenza legale”: Stefano Fiore è il fratello di Roberto, avvocato che ha per esempio presentato ricorso contro Facebook per la sospensione dei profili di Forza Nuova. Altri 2.500 euro invece vanno sul conto di Belli. Abbiamo contattato lo studio legale di Fiore per avere una replica, che però non è arrivata. Belli, invece, si definisce solo un membro del comitato scientifico e spiega che i soldi arrivati dal trust sono stati utilizzati per studi e collaborazioni con università straniere, mentre di Forza Nuova non sapeva nulla: «Fiore mi è stato presentato da un prelato, ha una buona rete diplomatica e rapporti con atenei stranieri». Anche lui e la moglie dicono di aver preso le distanze, ricevendo anche minacce dirette: «Quando abbiamo capito che usavano il nome di Vicit Leo, abbiamo protestato: ci sono documenti che lo provano».

Il Trust nero

Tra il 1999 e il 2000 il parlamento britannico sulle charity aveva scritto una corposa relazione sui legami tra gli ex terroristi di Terza Posizione e dei Nar e il trust Saint George educational e ne aveva congelato i conti correnti, almeno temporaneamente. Gli ultimi documenti contabili disponibili del Saint George mostrano non solo che il trust è attivo, ma anche una impennata sia nella raccolta che nella spesa. Se nel 2015 il trust dichiara un incasso di poco più di 16mila sterline e spese per 697, a marzo del 2019 le entrate superano le 120mila sterline e le spese sono di poco inferiori.

I rappresentanti del Saint George Trust sono tre: Michael Fishwick, P Nicoletti e T Grey. Il nome P Nicoletti, che nella storia del trust torna più volte come amministratore, ricorda il Patrizio Nicoletti terrorista di Terza posizione, poi migrato in Forza Nuova.

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