Politica

Governo o tutti a casa,  ma la rissa interna blocca la scelta dei ministri

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 18-01-2022 Roma Trasmissione tv “Porta a Porta” Nella foto Giorgia Meloni, sullo schermo Silvio Berlusconi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 18-01-2022 Rome (Italy) Tv program “Porta a Porta” In the pic Giorgia Meloni
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 18-01-2022 Roma Trasmissione tv “Porta a Porta” Nella foto Giorgia Meloni, sullo schermo Silvio Berlusconi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 18-01-2022 Rome (Italy) Tv program “Porta a Porta” In the pic Giorgia Meloni

 

  • Meloni non ha piani B per sostituire un pezzo della maggioranza, per questo Forza Italia sta lavorando per ricucire dopo lo strappo anche personale con Berlusconi. 

  • Ma per molti ministri si è ancora fermi agli identikit. Questo è il vero problema di Meloni, che viene da due settimane di intensissimo dialogo nella sua maggioranza ma che ha prodotto più interrogativi (e scontri) che accordi.

  • Se si toglie un posto ad un partito, infatti, lo si deve compensare con altro, disattendendo qualche altra mezza promessa fatta anche solo il giorno prima.

Il fine settimana dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato e il suo strascico di polemiche serve è a ricucire. Lo strappo tra la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e Silvio Berlusconi è profondo e si è consumato davanti alle telecamere: prima il Cavaliere a palazzo Madama e in bella mostra il foglio con scritto «supponente, prepotente, arrogante», poi Meloni che risponde: «Ha dimenticato un punto: che non sono ricattabile». La frattura è profonda e ha un connotato sia perso

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