José Antonio Kast, il nuovo presidente di ultradestra, ha stravinto sull’onda di una campagna che evoca una mitica età dell’oro nella quale alla Moneda sedeva Augusto Pinochet. Invece Jeannette Jara, prima candidata proveniente dalla classe popolare, si è fermata al 41,8 per cento, il peggior risultato per la coalizione di centro-sinistra dal ritorno della democrazia. Sullo sfondo, le manovre del tycoon per destabilizzare l’intero continente