il filo di piero

Il sistema dei partiti è instabile. Sarà un 2023 ricco di novità

  • Il sistema italiano esce da un 2022 liberato dal fardello del governo Draghi. Sembra ingeneroso definire in tal modo uno dei governi più apprezzati della storia repubblicana. Eppure l’esecutivo guidato dall’ex governatore della Bce lascia una eredità pesante che grava non tanto sulle gracili spalle del governo Meloni quanto sul sistema politico-istituzionale italiano nel suo complesso.
  • FdI ha assunto una tale posizione dominante da lasciare alla Lega il ruolo dell’“estremista” e ridurre FI a un residuo. Gli oppositori, invece, si muovono in ordine sparso.
  • La ricostruzione della politica, a questo punto, è (purtroppo) nelle mani rozze e illiberali della destra. Non sembra che, dall’altra parte della barricata, la sinistra democrat e pentastellata, e il Terzo polo, si stiano attrezzando adeguatamente a fronteggiare il lungo inverno di opposizione.

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