Da ministro aveva detto di no al Campidoglio, ora la tentazione c’è e nelle rilevazioni è vicino a Raggi. La sindaca rischierebbe di andare al ballottaggio con un alleato: i rapporti Pd-M5s sono complicati
- Un sondaggio sul voto del Campidoglio dà buone possibilità a Gualtieri. Ma Calenda non si ritira. E lo stesso ex ministro aspetta una decisione del Pd.
- Giallorossi in confusione. A Roma i ‘dissidenti’ blindano Raggi contro un nome di sinistra. Al senato invece parte un coordinamento dell’ex maggioranza per far pesare i propri voti contro Forza Italia e Lega. Oggi la prima fiducia.
- Nel Pd scontro ruvido sul riequilibrio di genere. Alcune donne chiedono che la pattuglia governativa sia composta a metà, nel computo anche i tre ministri. Zingaretti aspetta da palazzo Chigi il numero dei posti.
La candidatura dell’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Roma sarebbe «la prima operazione, a margine della definizione dei sottosegretari e vice ministri, per accompagnare Virginia Raggi verso la porta di uscita del Campidoglio». La senatrice dissidente del M5s Barbara Lezzi scaraventa la questione romana nel calderone sempre più confuso dei rapporti fra Pd e Cinque stelle nelle ore in cui il governo cerca di scovare l’algoritmo per i posti di sottogoverno. Le due vicende, quella nazi



