Stamattina alle 9 la ministra Marta Cartabia, come chiesto dagli oltre 33mila firmatari della petizione lanciata da Domani, riferisce alla Camera sui fatti accaduti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020. Il governo Draghi non ha mai dato una versione ufficiale. Ecco le domande a cui deve rispondere.

1. Dopo il suo insediamento la ministra ha ricevuto dai vertici del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, un fascicolo sui fatti di Santa Maria?

2. Come intende procedere nei confronti dei vertici del Dap che hanno sottovalutato il caso?

3. La ministra intende introdurre il codice identificativo per gli agenti come chiesto da oltre 30mila persone che hanno firmato la nostra petizione su Change.org e da Amnesty?

4. Perché la ministra non ha adottato alcun provvedimento di sospensione prima dell’esecuzione degli arresti disposti dal giudice Enea?

5. Perché non ha trasferito Antonio Fullone, provveditore regionale, che aveva disposto la perquisizione straordinaria ed era indagato dallo scorso settembre?

6. Perché la direttrice, non indagata e non presente il giorno 6 aprile, ma che ha creduto alla tesi dei depistatori e ha detto che Lamine Hakimi era morto perché «strafatto», è rimasta al suo posto?

7. La ministra ha parlato di assunzioni. Quando sarà rafforzato il corpo dell’amministrazione penitenziaria e verranno assunti educatori e psichiatri?

8. Perché non ha dato seguito al decreto del luglio 2020 di riordino e rafforzamento del Gom, gruppo operativo mobile?

9. La ministra intende rivedere le modalità di utilizzo dei gruppi di supporto agli interventi, gli agenti che, nella mattanza, indossavano caschi e provenivano da altri istituti?

10. La ministra ha intenzione di sospendere gli altri agenti coinvolti, indagati e ancora in servizio?

11. La ministra intende costituire il ministero della Giustizia come parte civile nel processo che si aprirà al termine delle indagini preliminari?

12. Le carceri sono piene di persone che hanno violato il testo unico sulle droghe (il 30 per cento degli ingressi nel 2020). La ministra promette di depenalizzare alcuni reati. Intende partire dall’articolo 73 del testo unico sulle droghe, depenalizzando le violazioni di lieve entità e affrontando la presenza di tossicodipendenti nei nostri istituti di pena?

13. Ha parlato con il leader della Lega Matteo Salvini che su carcere e depenalizzazione dei reati la pensa in maniera profondamente diversa da lei?

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