Quattro eurodeputati si iscrivono al gruppo dei Verdi. I parlamentari “ribelli” si sentono braccati e aspettano l’appuntamento di venerdì sera per la plenaria dei gruppi. Intanto, la maggioranza cerca la contropartita europea per evitare scissioni
- Quattro europarlamentari, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Eleonora Evi e Piernicola Pedicini, hanno deciso di separare il proprio destino dal resto dei colleghi grillini eletti a Bruxelles e di iscriversi al gruppo dei Verdi.
- Più di un gesto di ribellione nei confronti della leadership la scelta si può leggere come una perdita di fiducia definitiva nei confronti di Di Battista, considerato ormai un cavallo perdente anche dai suoi stessi sostenitori, perlomeno quelli nell’Europarlamento.
- Intanto M5s e Pd lavorano a trovare un accordo su una risoluzione di maggioranza che possa accontentare tutti: i lavori ieri si sono fermati a causa degli impegni parlamentari legati al decreto Sicurezza. Ma nella giornata di oggi dovrà esserci un nuovo incontro per permettere ai negoziatori Cinque stelle di mettere sul tavolo qualcosa durante l’assemblea serale.
Non c’è pace per il Movimento 5 Stelle. Oltre alla tregua armata tra «ribelli» anti Mes e governisti, ieri è arrivata un’altra notizia che indebolisce ulteriormente la già fragile struttura del partito che dovrebbe contribuire a traghettare la maggioranza fino al 2023. Quattro europarlamentari, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Eleonora Evi e Piernicola Pedicini, hanno deciso di separare il proprio destino dal resto dei colleghi grillini eletti a Bruxelles e di iscriversi al gruppo dei Verdi. All’Eu



