La storia di due interruzioni di gravidanza, una volontaria e una dovuta a una patologia clinica, raccontati in prima persona perché nessuna debba mai sentirsi sola e il tema dell’accesso all’aborto possa diventare terreno di discorso politico: come la retorica della vita nascente è diventata un mezzo pericoloso per ostacolare il diritto alla salute delle donne
I continui attacchi ai diritti delle donne sono un fenomeno strutturale e imperituro, lontano da una qualsivoglia risoluzione. L’odissea per accedere al diritto all’aborto in Italia, perdura in un clima di totale impunità verso chi esercita forme di violenza sui nostri corpi, per questo ho deciso di raccontare le mie storie di aborto, perché la pratica del raccontarsi si intreccia al tema delle alleanze: non sentirsi sole e fare rete perché i trattamenti denigranti sui corpi delle donne possano



