- Il costituzionalista Valerio Onida è scomparso sabato mattina a Milano. Da sempre impegnato per la difesa dei diritti degli ultimi, dopo aver cessato l’incarico di presidente della Corte costituzionale aveva accettato di fare il volontario presso il carcere di Bollate per dare voce ai detenuti.
- Valerio Onida è stato un esempio straordinario di studioso impegnato per la comunità, concependo il proprio ruolo di professore al servizio di tutti, sempre libero nel suo pensiero.
- Contrario alla riforma costituzionale Renzi-Boschi, Onida si era espresso a favore della riduzione del numero dei parlamentari e nel 2020 aveva presieduto la commissione governativa per introdurre la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione.
È scomparso Valerio Onida, uno dei più nobili costituzionalisti e intellettuali italiani, strenuo difensore dei diritti degli ultimi. Divenuto professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Milano a quarantasette anni, Onida è stato colui che più di tutti ha interpretato il suo ruolo accademico come un impegno civico, caratterizzato dal dovere etico di aiutare gli altri, specialmente i più deboli, a capire la portata dei propri diritti e dei propri doveri. Eletto giudice del



