Il nervosismo dopo le amministrative

Alle minacce di Salvini non crede più nessuno: la crisi era un bluff

11/02/2021 Roma. Rai. Programma televisivo Porta a Porta, nella foto Matteo Salvini della Lega sullo sfondo un' immagine di Draghi
11/02/2021 Roma. Rai. Programma televisivo Porta a Porta, nella foto Matteo Salvini della Lega sullo sfondo un' immagine di Draghi
  • Appena un giorno dopo aver ritirato in polemica i ministri della Lega dal voto sulla delega fiscale, il leader leghista è già costretto alla pace con Draghi. Il premier: «Ci vedremo nei prossimi giorni» ma «il governo va avanti».
  • Letta riunisce la segreteria: «Nell’immediato non è nel nostro interesse che la Lega vada all’opposizione. Primo, perché la stabilità del governo e dunque del Paese è un valore in sé. Secondo perché  più Salvini resta a bordo più si indebolisce».
  • I colonnelli leghisti gelidi. Ma non ci sarà un nuovo Papeete. Stavolta la tentazione del voto anticipato è lo spauracchio di tutto il parlamento. A partire dai parlamentari leghisti.

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