La leader di FdI è la nuova presidente dell’Alleanza dei conservatori e riformisti europei. Una nomina che la rende un’interlocutrice più credibile del leader leghista
- In poco meno di due anni, Fratelli d’Italia è riuscita a scalare il partito che fu di Cameron certificando ulteriormente lo slittamento verso la destra nazionalista del conservatorismo europeo.
- La discesa in campo “europea” di Giorgia Meloni può esporre il suo partito sulla questione migratoria, dove gli interessi italiani si scontrano con quelli dei ‘maggiorenti’ polacchi.
- Fratelli d’Italia aumenta il vantaggio sulla Lega nello scacchiere politico europeo sulla Lega, sempre più isolata in Europa.
Di certo i padri fondatori dell’Alleanza dei conservatori e riformisti europei, quando la istituirono nel 2009, avevano in mente un altro destino per la loro creatura. Sia il leader Tory, David Cameron, sia l’ex primo ministro ceco, Mirek Topolánek, tra i principali animatori del partito conservatore europeo delle origini, erano focalizzati sull’obiettivo di costituire un’alternativa anti federale al Partito popolare europeo (Ppe) in cui erano raggruppati i grossi partiti continentali di centro



