Il report di Greenpeace

Anche le spese militari sono al servizio dei combustibili fossili

LaPresse
LaPresse
  • Il 64 per cento della spesa italiana per le operazioni militari è destinato alla tutela degli interessi energetici nazionali, secondo un report di Greenpeace.
  • A beneficiarne è principalmente l’Eni, presente con piattaforme offshore in quasi tutti gli scenari in cui la Difesa è attiva. 
  • Prossimo punto di incontro tra gli interessi nazionali e quelli dell’Eni potrebbe essere il Mozambico, paese in cui gli investimenti dell’azienda italiana sono in serio pericolo. 

Per continuare a leggere questo articolo