Il governo Draghi ha approvato il suo primo Dpcm anti Covid con il quale ha stabilito l’obbligo della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado all’interno delle zone rosse (attualmente la regola vale solo per le superiori e per le seconde e terze medie). 

La chiusura totale delle scuole sarà obbligatoria anche per quelle regioni che si trovano in zona gialla o arancione, ma che hanno avuto per almeno una settimana consecutiva un numero di casi di Covid-19 pari a 250 ogni 100mila abitanti.

Il Dpcm stabilisce anche che a partire dal 27 marzo sarà possibile visitare i mostre e musei che si trovano in zona gialla anche durante nei finesettimana, prenotando con almeno un giorno di anticipo.

Le nuove regole sono contenuto in un decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che è stato illustrato questa sera alle 18.45 dal ministro della Salute Roberto Speranza e dalla ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. Non era presente invece il presidente del Consiglio Mario. 

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.
L’utilizzo di un decreto ministeriale com il Dpcm permette al governo di approvare rapidamente nuove regole, senza necessità di riunire il Consiglio dei ministri o di passare dal Parlamento. In molti avevano criticato il governo Conte per quello che alcuni percepivano come un abuso di questo strumento.

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