Non è un fenomeno neutrale, ma l’indice privilegiato del conflitto tra conservazione e mobilitazione del potere. Quando vince la conservazione, prevalgono la rassegnazione e il disincanto. Quando c’è ancora speranza di mobilitare la società, spezzando i suoi equilibri consolidati, torna la partecipazione. Se la sinistra diventa un gruppo ristretto di persone che vince, la sinistra perde
Di fronte all’astensionismo, siamo soliti mettere in campo due modelli interpretativi. Il primo è un po’ cinico e corrisponde più o meno al modo sbrigativo o addirittura strafottente con cui i partiti di destra risolvono la questione (ciò che ha fatto recentemente Bocchino in un programma televisivo, provocando la sacrosanta reazione di Cacciari). C’è un implicito e paradossale storicismo in questa posizione. L’astensionismo è un fenomeno politico che manifesta una necessità della storia: quel c



