Non è un fenomeno neutrale, ma l’indice privilegiato del conflitto tra conservazione e mobilitazione del potere. Quando vince la conservazione, prevalgono la rassegnazione e il disincanto. Quando c’è ancora speranza di mobilitare la società, spezzando i suoi equilibri consolidati, torna la partecipazione. Se la sinistra diventa un gruppo ristretto di persone che vince, la sinistra perde
L’astensionismo fa male alla sinistra, anche quando non perde le elezioni

18 giugno 2024 • 20:03