La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina «dà per scontata» la collaborazione per far tornare a scuola quanto prima gli studenti che stanno svolgendo didattica a distanza e dice che il rinvio della ripresa della didattica in presenza per medie e licei a dopo le vacanze di Natale non è scontato, anzi, il 4 dicembre è ancora un’ipotesi.

Lo ha scritto in un post di Facebook replicando a un restroscena di Repubblica che le avrebbe attribuito dei timori per la riapertura delle scuole di secondo grado. «Falso, che “al Ministero dell’Istruzione si dà ormai per scontato che anche a dicembre tutti gli studenti resteranno a casa”. L’unica cosa per me scontata è che siano tutti d’accordo, e che tutti collaborino, per riportare quanto prima in classe studentesse e studenti che al momento stanno facendo didattica digitale a distanza. Io sto lavorando per questo».

Nessun limite anche alla ripresa dal 4 dicembre: "Stamani su La Repubblica mi vengono attribuite parole mai pronunciate, in riferimento alla riapertura delle scuole: "La data del 4 dicembre è troppo vicina per programmare ogni cosa”. Mai detto».

Per la testata la ministra durante l’estate si sarebbe opposta anche alla creazione di un piano per il trasporto scolastico con la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e a un piano con il ministro Francesco Boccia, per dare invece più responsabilità ai presidi: «Falso anche un passaggio secondo il quale mi sarei opposta “per tutta l’estate ad un piano condiviso sui trasporti”» ha replicato.

Attualmente la didattica a distanza è obbligatoria per tutte le scuole secondarie di secondarie di secondo grado e la terza media, in zona rossa l’obbligo parte dalla seconda media.

Nei mesi scorsi le regioni si erano lamentate perché la cabina di regia sui trasporti avrebbe dovuto essere portata avanti dal ministero dell’Istruzione, ma durante l’estate non si sarebbe mosso. Il 14 ottobre però aveva garantito l’avvio dei lavori.

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