Non ci sono più alibi per la messa a gara delle concessioni balneari. Tuttavia, il governo pare voglia concedere ancora dei margini agli attuali gestori, con una proroga automatica generalizzata fino a dicembre 2025, e poi con un’ulteriore estensione al 2027 o al 2029. Il piano presenta molti profili critici in punto di diritto
Non ci sono più alibi per la messa a gara delle concessioni balneari. Le pronunce dei giudici, dal Consiglio di Stato alla Corte di Giustizia dell’Unione europea alla Corte costituzionale, sono concordi. Tuttavia, il governo pare voglia concedere ancora dei margini agli attuali gestori. L’idea sarebbe quella di prorogare fino al 31 dicembre 2025 le concessioni in essere, e intanto dettagliare qualitativamente la mappatura delle coste: nelle regioni in cui risultasse meno del 25 per cento di spia



