L’ex sindaco spiega i motivi che lo hanno portato a scendere di nuovo in campo: «Una scelta di politica, passione e amore. Me lo hanno chiesto tanti cittadini. Se scatta il sentimento giusto ce la posso fare». Sul Pd, che ieri ha bocciato la sua candidatura definendola un assist alla destra: «Sono stati anni di sofferenze e isolamento, soprattutto da parte del mio partito. Lavoro a una aggregazione politica e civica, ma con l’accento sul civismo»
«Vuoi sapere quando e perché ho deciso? Qual è stata la molla che mi ha spinto a fare questo passo? Te lo dico subito, ma prima chiariamo un dato: la mia è una scelta politica, di alta politica, ma anche di passione e amore». Antonio Bassolino, 74 anni il prossimo 20 marzo, racconta come è maturata la sua scelta “folle” (citazione di Claudio Velardi) di spostare indietro il calendario della politica al 1993. Per essere precisi al 5 dicembre, quando vinse il ballottaggio contro Alessandra Mussol



