«Sabato ho ribadito, per tutta la giornata, che la chiusura dei ristoranti alle 18 fosse sbagliata, come peraltro indicavano le Regioni, e così quella di palestre, cinema, teatri. Lo stesso Cts, per voce del Ministro della Sanità che ha letto parte di un verbale, aveva avanzato dubbi sull'utilità della chiusura anticipata, segnalando il rischio che si potessero incentivare convivialità domestiche ben oltre i conviventi».

Così la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova (Italia Viva) intervistata da La Stampa. Alla domanda se ci sia stato un asse tra Pd, Speranza e una parte del Comitato tecnico-scientifico, la ministra risponde: «Piuttosto un asse tra ministri».

Alla domanda se scuole e ristoranti non siano oggettivamente luoghi pericolosi, al netto del rigore messo in opera da presidi, insegnanti e proprietari, la ministra Bellanova risponde: «Chi ha fatto sforzi e investimenti per mettersi in regola e rispettare le norme non deve sentirsi tradito. E le scuole devono restare aperte. Pianificando meglio, insieme ai dirigenti scolastici, i trasporti. Uno snodo non aggirabile».

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