a venticinque anni dalla morte

Il “Faraone” democratico: Craxi e il vuoto che spaventa

Il leader socialista è stato molte cose: riformista, affabulatore, Ghino di Tacco che sfruttava le debolezze altrui. Tra agiografie improvvide e demonizzazioni mai finite, la sua lezione politica è ancora da studiare

 

Nella vita democratica non c’è niente di peggio del vuoto politico…», aveva cominciato il discorso più drammatico della sua vita. «Da un mio vecchio compagno e amico che aveva visto nella sua vita i drammi delle democrazie, ho imparato ad avere orrore del vuoto politico. Nel vuoto tutto si logora, si disgrega e si decompone». Era il 3 luglio 1992, intervenendo alla Camera Bettino Craxi stava per chiamare in correo l’intero sistema politico, innalzandosi, o rassegnandosi, al ruolo di capro espiat

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