Intervista

Boccia (Pd): «Faremo un Fronte all’italiana. Calenda e Renzi? Arriveranno. In Ue spero vada Fitto o Crosetto»

Il presidente dei senatori dem: «Meloni ha tentato un accordo con von der Leyen. Ma poi il Pd è diventato la prima delegazione di S&D. E ha fatto saltare quel tavolo». «Se avremo un ruolo di peso nella Commissione festeggeremo. Ma l’italia nl’ha sempre avuto. E se ottiene mezza delega in più, la premier non ci venga a spiegare che ha vinto lei»

No, giura Francesco Boccia, il Pd sa che la sinistra italiana, per costruire la sua coalizione, il suo fronte popolare, la sua convergenza, deve cercare una sua strada. Ma non si può negare che le vittorie in Francia, e prima di Keir Starmer in Gran Bretagna, e ancora prima di Pedro Sánchez in Spagna, abbiano dato una scossa, l’idea che il nazionalismo in Europa non ha vinto. Ma secondo la premier nessuno può «cantare vittoria». «Una dichiarazione grottesca» spiega il presidente dei senatori Pd

Per continuare a leggere questo articolo