L’ex commissario dell’Asp di Reggio da tempo denuncia il disastro della sanità, le infiltrazioni dei clan, i progetti fantasma e l’assenza di personale
Nelle stesse ore in cui a Cosenza viene tagliato il nastro dell’unità operativa complessa di cardiochirurgia, attesa da oltre trent’anni, nella procura della città bruzia viene aperto un fascicolo d’indagine sulla morte di un bambino: il piccolo, 4 anni, era arrivato allo Jazzolino di Vibo Valentia con un codice bianco, poi trasferito. «Qui in Calabria abbiamo il più alto indice di mortalità infantile», spiega a Domani Santo Gioffrè, ex commissario straordinario di Reggio. «Questa estate in prov



