Il sindaco di Napoli ha già ottenuto risultati importanti come la candidatura dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Il Pd presenta Nicola Irto, mentre i Cinque stelle sono divisi da lotte intestine e la coalizione di destra è data prima nei sondaggi
- Per le prossime elezioni regionali in Calabria il quadro politico è frammentato tra i vari partiti. Dopo l’annuncio della candidatura da parte di Luigi de Magistris, il Pd si rifugia nel nome di Nicola Irto, classe 1982 e consigliere regionale.
- La candidatura di Mimmo Lucano è il secondo colpo messo a segno dal sindaco di Napoli. Il primo è stato quello di convincere il geologo Carlo Tansi, ex capo della Protezione civile, che alle scorse regionali conquistò il 7 per cento, a costruire una coalizione unitaria.
- Il Movimento è spaccato, dilaniato dalle lotte intestine. Le scelte in discussione sono tre: correre da soli (alle ultime regionali il M5s raccolse un rachitico 7 per cento), allearsi col Pd, tentare la carta de Magistris.
Le “voci di dentro” del Pd calabrese lo ammettono con amarezza: «La candidatura di Luigi de Magistris ha sparigliato molti giochi. Bisognava decidere in fretta. Noi lo abbiamo fatto con molto ritardo. Ora andiamo avanti». Il nome tirato fuori dopo estenuanti trattative con partiti e movimenti (dalle Sardine ad altri gruppi) è quello di Nicola Irto. Classe 1982, Irto è il consigliere regionale del Pd più votato. In molti nel suo partito lo dipingono come un moderato, un “doroteo 2.0”, sottolinea



