Italia

Calenda fa scouting nel Pd, ma Schlein non lo attacca troppo

La segretaria vuole riunire le opposizioni sulla sanità. Se non in piazza almeno in parlamento. E poi al Pd piace l’idea che Azione sfili voti a Renzi. Anche in vista di un’alleanza

«Se domani i riformisti del Pd, invece di stare dentro aspettando il prossimo cambiamento di segretario trovassero il coraggio che hanno avuto loro di costruire un partito veramente riformista, repubblicano e liberaldemocratico, saremo un pezzo avanti». Carlo Calenda attacca il Pd, ma dal Pd praticamente nessuno risponde. Il casus belli (ma di guerre, vedremo, non è aria) è l’addio di trentuno dirigenti dem al partito di Elly Schlein per entrare in Azione. Un esodo, e insieme un colpo sotto la

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