Draghi non è per sempre

La maggioranza si squaglia nell’infinita vigilia del Quirinale

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  • Con i contagi risalgono anche i conflitti. Salvini, per ora, smentisce l’intenzione di lasciare. Se i governatori non riapriranno le scuole, il governo si opporrà. Ma a palazzo Chigi si chiedono cosa vogliano davvero i partiti.
  • Un deputato vicino al segretario Pd: «Dobbiamo preservare Draghi. Bruciarlo significa dare all’Europa e al mondo un’immagine dell’Italia come un sistema inemendabile».
  • Durante la cabina di regia il ministro Dario Franceschini ha riproposto le chiusure degli istituti, come durante il Conte II. Ma Draghi «non vuole fare come il Conte II», è il mantra. Resta però da capire se sarà costretto dal Generale Omicron a rimangiarsi la scelta

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