Siamo ormai alla definitiva resa dei conti tra Movimento 5 Stelle del leader in pectore Giuseppe Conte e Davide Casaleggio. 

Dopo l’accordo economico, la società sta consegnando i dati degli iscritti ma Casaleggio non sta riunciando a parlare in pubblico, attaccando il nuovo corso dei Cinque stelle.

A Skytg24, infatti, ha parlato dei due elementi più complicati da risolvere per il Movimento di Conte, su cui non è ancora stato trovato un accordo: la gestione economica e l’eliminazione o meno del vincolo dei due mandati.

I mandati

«Mi è spiaciuto che non sia stata presa una posizione netta e chiara su uno dei principi fondativi del Movimento 5 stelle ma anche della generazione politica necessaria ad un movimento», ha detto Casaleggio, che ha aggiunto che «In questi tre-quattro mesi di leadership in pectore di Conte purtroppo questa linea non l'ho ancora vista». Invece, ha sottolineato per allargare ancora di più la divisione interna nell’ormai suo ex partito, «ho visto con piacere una presa di posizione chiara da parte di Beppe Grillo che ha ribadito la linea da tenersi su questo tema». 

Come dire: Grillo ha ribadito uno dei principi fondativi del Movimento, Conte invece sta tergiversando per ragioni politiche. 

I soldi

Altro tasto dolente per il Movimento è capire con che cosa sostituire la piattaforma Rousseau. «Mi sembra di capire che il supporto a questa nuova formazione politica che si vuole creare sarà importante: tre volte rispetto a quanto richiesto per Rousseau, mille euro a parlamentare rispetto ai 300 di prima. Fino ad aprile due terzi dei parlamentari non avevano ancora aderito a questa nuova idea di organizzazione politica».

Proprio questa considerazione ha portato all’insinuazione forse più pesante: «Mi spiacerebbe se ci fosse una trattativa economica rispetto ad alcuni principi fondativi».

Sostanzialmente, la tesi di Casaleggio è che Conte, pur di mettere in cassa l’obolo dei parlamentari, derogherebbe al limite del doppio mandato. 

Draghi

Ultimo attacco indiretto a Conte sono le lodi tessute nei confronti del governo Draghi: «Il governo ha gestito la pandemia in modo egregio, sono molto soddisfatto delle attivita' del generale Figliuolo, penso sia stato molto efficace nel gestire la parte della vaccinazione». 

Una sorta di archiviazione dei due governo Conte.

Si volta pagina, dunque, e le strade ormai sono definitivamente divise. Rimane da vedere cosa ne sarà di Rousseau e se davvero intorno a Casaleggio si coaguleranno tutti gli espulsi del Movimento insieme ad Alessandro Di Battista. Per ora, la società sarebbe in attesa di scegliere la strada: «Come Casaleggio associati abbiamo portato al successo sia Italia dei Valori, passando dal 2 all'8-9 per cento, sia il M5S dalla nascita fino al 33 per cento e all'ingresso al governo».

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