Italia

La fine di Casaleggio, svanisce l’utopia della democrazia diretta

06/02/2021 Roma,Arrivi alla Camera dei Deputati per le consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato nella foto Davide Casaleggio
06/02/2021 Roma,Arrivi alla Camera dei Deputati per le consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato nella foto Davide Casaleggio

Rousseau nell’evento di mercoledì vuole ridefinire i termini di un rapporto da tempo tormentato. Il presidente della piattaforma tratta per non rimanere a mani vuote se prevalesse la volontà dei parlamentari, ma con la gestione Conte tutte le strade sono aperte

  • L’evento di ieri appare come il punto alla fine della lunga parabola del figlio di Gianroberto Casaleggio che, dopo aver lavorato al suo fianco per molti anni, ha ereditato la gestione di Rousseau.
  • Il patto del 2017, cucito su misura di Di Maio e Casaleggio, è sembrata la mossa perfetta per assicurare al presidente di Rousseau una centralità inattaccabile, considerato che il garante dal lato politico sembrava essere destinato a restare in carica per un tempo piuttosto lungo.
  • Resta da vedere che ruolo proporrà (ammesso che accada, considerata l’opposizione totale dei gruppi parlamentari) a Rousseau il neocapo del Movimento Giuseppe Conte e quanto Casaleggio, dal canto suo, sia disposto ad accettare una riduzione del suo potere.

Una nuova strada, “Controvento”, come dice il nome del suo manifesto, per Davide Casaleggio. Il presidente dell’associazione Rousseau guarda al futuro, e di fronte al rischio di un ridimensionamento drastico del suo ruolo nelle vicende del Movimento 5 stelle sembra rivolgersi altrove. Durante la presentazione su Zoom, Casaleggio e Enrica Sabatini, suo braccio destro, toccano il delicatissimo voto sul governo Draghi, una ferita ancora aperta per tanti attivisti del Movimento, lamentando la manca

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