Rousseau nell’evento di mercoledì vuole ridefinire i termini di un rapporto da tempo tormentato. Il presidente della piattaforma tratta per non rimanere a mani vuote se prevalesse la volontà dei parlamentari, ma con la gestione Conte tutte le strade sono aperte
- L’evento di ieri appare come il punto alla fine della lunga parabola del figlio di Gianroberto Casaleggio che, dopo aver lavorato al suo fianco per molti anni, ha ereditato la gestione di Rousseau.
- Il patto del 2017, cucito su misura di Di Maio e Casaleggio, è sembrata la mossa perfetta per assicurare al presidente di Rousseau una centralità inattaccabile, considerato che il garante dal lato politico sembrava essere destinato a restare in carica per un tempo piuttosto lungo.
- Resta da vedere che ruolo proporrà (ammesso che accada, considerata l’opposizione totale dei gruppi parlamentari) a Rousseau il neocapo del Movimento Giuseppe Conte e quanto Casaleggio, dal canto suo, sia disposto ad accettare una riduzione del suo potere.