Una soluzione «in tempi brevi». È questa la promessa fatta dall’amministratore delegato Roberto Sergio durante la riunione del Consiglio d’amministrazione Rai andata in scena ieri mattina, in cui all’ordine del giorno c’era anche il caso Facci. I Facci vostri, dunque, almeno per il momento, rimane nel palinsesto del servizio pubblico. Sergio ha spiegato di non voler decidere sull’onda dell’emozione. «Non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali e emozionali. Non mi faccio trascinare da nessuno, motivo per il quale comunicherò la decisione presa assumendone la piena responsabilità, e comunque in tempi brevi».

L’editorialista di Libero aveva commentato il caso La Russa in maniera estremamente misogina. Il suo editoriale – e le polemiche che ne sono seguite – hanno messo a rischio il nuovo programma su Raidue che gli ha assegnato la dirigenza meloniana. Le opposizioni hanno chiesto in commissione di Vigilanza Rai e tramite i consiglieri d’amministrazione di area di annullare il progetto della striscia quotidiana.

Durante la riunione, i consiglieri che lunedì avevano già espresso la loro contrarietà all’idea di lanciare comunque il programma, hanno espresso i loro dubbi. Oltre a Francesca Bria (area Pd), Alessandro di Majo (area M5s) e Riccardo Laganà (quota dipendenti) anche la presidente Marinella Soldi avrebbe sollevato qualche perplessità.

La decisione finale è effettivamente in mano a Sergio, che però dovrà tener conto della linea del Cda. Attualmente, la situazione è molto rischiosa per la destra: i quattro che ieri si sono espressi contro Facci rappresentano già la maggioranza del Consiglio. Le opposizioni sono fiduciose nel fatto che l’ad prima o poi debba scendere a patti con l’idea di fare a meno dell’editorialista di Libero per la fascia su Raidue. «Potrà prendersi ancora pochi giorni» azzarda qualcuno, «ma più passa il tempo più si complicano le cose». Effettivamente ieri si è aggiunta anche la terza interrogazione delle opposizioni sul caso: il Movimento 5 stelle ha deciso infatti di depositarne una in commissione di Vigilanza Rai, dopo quelle, presentate già lunedì, di Avs e Pd.

Difficile che la presidente Barbara Floridia non decida di convocare una seduta per discuterne. A quel punto Sergio si troverebbe a dover rispondere anche in parlamento della sua decisione di mantenere in palinsesto Facci.

Il Pd, in ogni caso, resta fermo nella sua condanna alla posizione dell’ad. «Nella riunione del Consiglio d’amministrazione della Rai di questa mattina (ieri, ndr) Sergio si è giustificato decidendo di non decidere sul contratto. E le esternazioni sessiste? E la colpevolizzazione di una donna che denuncia di essere stata violentata?» ha detto Sandro Ruotolo, responsabile Informazione del Partito democratico.

Il caso Rainews

Intanto in parlamento si torna a parlare di Paolo Petrecca. Il direttore di Rainews, in audizione di fronte alla commissione di Vigilanza ieri sera, ha dovuto rispondere delle critiche che gli ha mosso il comitato di redazione. Petrecca è infatti intervenuto su un articolo a proposito del caso La Russa, rimuovendo la parte che riguardava le parole di Facci e le conseguenze politiche che avevano sollevato «con la motivazione che non si trattava “di una notizia”» ha scritto il Cdr. Una decisione che ha portato la redattrice a ritirare la sua firma dall’articolo e il comitato di redazione a stigmatizzare l’intervento e lamentare lo sbilanciamento degli ospiti di Rainews. Il sindacato ha inviato una mail al direttore ma Petrecca non si sarebbe preso neanche il disturbo di rispondere.

L’episodio ha attirato l’attenzione del gruppo del Movimento 5 stelle in commissione di Vigilanza Rai, che ha chiesto spiegazioni: «Sabato scorso un giornalista si è così pronunciato nel corso di una diretta sul canale all news del servizio pubblico: “È bastato che il guardasigilli Nordio annunciasse i capisaldi della riforma che sono scoppiate due nuove vicende: quella di Delmastro e quella di Santanchè”. Sarebbe questa una allusione al fatto che la magistratura avrebbe aperto quelle inchieste per dare un messaggio al governo? E ancora: ci giunge voce che un pezzo di Rainews sul caso del figlio di Ignazio La Russa sarebbe stato tagliato nella parte in cui riportava le annesse polemiche legate ai commenti di Filippo Facci. È vero? E se sì quale sarebbe la motivazione?»

Rainews lo scorso mese ha anche garantito ampissimo spazio alle opinioni di Edoardo Sylos Labini, intellettuale d’area sovranista con un passato da scettico dei vaccini, grazie alla media partnership con la rete guidata da Petrecca. Il direttore è poi in discussione per aver trasmesso praticamente per intero il comizio di chiusura della campagna elettorale di Giorgia Meloni a Catania, motivo per cui le opposizioni avevano chiesto la sua convocazione in commissione di Vigilanza ormai quasi due mesi fa.

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