Il vicepresidente del parlamento Ue è soddisfatto del ministero della Transizione ecologica anche se appoggiare il governo è stato «un atto di fiducia verso Beppe Grillo»; sull’allontanamento di Di Battista e la tenuta del Movimento chiede: «Rispettare voto Rousseau», e valuta di candidarsi per il nuovo organo direttivo Cinque stelle
- Il vice presidente del parlamento Ue dice a Domani mentre parte il nuovo governo: «Non c’è nessuna alleanza con Berlusconi e la Lega. Il perimetro della nostra azione politica resta quello tracciato da Giuseppe Conte».
- Sull’allontanamento di Di Battista e le possibili defezioni in parlamento non si sbilancia ma lancia un appello: «Alessandro è un amico. Ma a tutti dico: va rispettata la volontà della maggioranza degli attivisti che hanno votato su Rousseau».
- Sugli equilibri interni, sta pensando di candidarsi per il nuovo organo collegiale che sostituirà il capo politico: «Prima di prendere una decisione aspetterò l’entrata in vigore della modifica».