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Svolta nell’inchiesta dei pm di Perugia sull’ex magistrato indagato per corruzione. Il lobbista per la prima volta ammette alcune responsabilità: «Dal rapporto con Palamara vantaggi per la mia attività da lobbista».
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L’imprenditore ha parlato delle utilità garantite costantemente all’amico, in primis pranzi e viaggi a Ibiza. Spunta pure una cena con la Casellati: «Fu fatta per la nomina del giudice Monastero a Roma. Pagai io il conto».
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A Domani risulta che Centofanti abbia parlato a Cantone anche del tentato complotto di Fava e Palamara contro il pm Ielo. «Io mai interferito sulle nomine». Si va verso un patteggiamento per corruzione per funzione
«Ammetto di essere stato stato lo “sponsor” di Luca Palamara. Gli ho pagato molte cene e pranzi, pagavo io anche quando non ero al ristorante con lui. Ho saldato anche il conto dei soggiorni a Ibiza e all’hotel Fonteverde a San Casciano. Il mio interesse? Non era legato a influenzare le nomine degli uffici giudiziari, ma alla mia attività di lobbista». Fabrizio Centofanti ha deciso di parlare. L’imprenditore di Artena, indagato per corruzione dai pm di Perugia insieme all’ex magistrato, ha amme



