- Il ministro della Transizione ecologica “CingolEni”, come lo hanno definito gli attivisti del Coordinamenti NoTriv, in realtà finora non è riuscito ad aumentare le estrazioni di gas in Italia come promette da mesi.
- Mentre l’inverno sta arrivando e Vladimir Putin ha ridotto i flussi di gas dalla Russia al minimo, il ministro ha deciso di ricorrere al carbone chiedendo al gestore di rete Terna di massimizzare l’utilizzo delle centrali.
- Il governo aveva stabilito per decreto che sarebbe intervenuto un incremento della produzione nazionale dai pozzi già attivi per mettere in campo la vendita di gas a prezzi agevolati per le industrie. A frenare però non sono gli «ambientalisti ideologici» e «radical chic», come li ha definiti il ministro, ma il fatto che le compagnie petrolifere che raccolgono extraprofitti milionari non sono certe che sia abbastanza conveniente.
Cingolani torna indietro su gas e rinnovabili. La sua Italia va a carbone
16 settembre 2022 • 20:36Aggiornato, 17 settembre 2022 • 09:58