- Era l’anno dei girotondi, dell’urlo di Nanni Moretti. Di fronte alla piazza oceanica del Circo Massimo di Roma, Bruno Trentin nei sui diari annota: «È un momento di svolta».
- I leader politici vengono tenuti tutti sotto il palco. «Con me c’era solo Nicola Piovani, che suonava il piano. E Pietro Ingrao. Volevo far salire anche Sabrina Ferilli, ma soffriva di vertigini».
- «La cancellazione dell’art.18 nel 2016 se la intesta Renzi. Ma prima, con il governo Monti, la ministra Fornero aveva già iniziato a restringere il divieto di licenziamento». Segretario del Pd era Bersani.
Il 23 marzo 2002, vent’anni fa domani, per tanti fu un giorno storico. Al Circo Massimo di Roma in tre milioni dicono no alla cancellazione dell’art.18 dello statuto dei lavoratori tentata dal governo Berlusconi. A convocarli è la sola Cgil di Sergio Cofferati. Un mese prima erano nati i “girotondi”. Segretario dei Ds è Piero Fassino. Bruno Trentin scrive nei suoi diari: «È un momento di svolta». Oggi Cofferati è un ex eurodeputato, vive a Genova, e ricorda quei giorni con un po’ di emozione



