Conflitto di interessi? Il party di compleanno della sindaca Virginia Raggi ha scatenato le polemiche e il Pd chiede chiarimenti. Domani ha ricostruito come la festa della sindaca nel centralissimo hotel a 5 stelle Bernini Bristol sia stata pagata da un suo collaboratore, Roberto Sorbello, e organizzata proprio nella struttura a cui il comune aveva di recente dato il via libera a un ampliamento. Il fatto che l’hotel, di proprietà dell’ex senatore di Forza Italia Bernabò Bocca, oggi presidente di Federalberghi, sia stato al centro di questa pratica edilizia ha fatto sorgere più di un interrogativo sull’opportunità della festa.

Conflitto

Il deputato dem Andrea Romano, citando Domani, ha scritto su Instagram: «La sindaca Raggi chiarisca al più presto se c’è stato conflitto d’interessi sul suo fastoso party di compleanno». Il deputato ha ricordato inoltre che Sorbello è Capo del Cerimoniale: «Quello, per intenderci, ancora al suo posto dopo la targa sbagliata al presidente Ciampi. Tutto regolare?». Infatti poche settimane fa il Comune ha fatto installare una targa con scritto “Azelio” Ciampi, invece di Azeglio, suscitando l’ilarità del web. Il deputato ha concluso: «Roma non merita l'affronto di quest'ultimo conflitto d'interessi in salsa 5Stelle».

Il post di Calenda

Anche l’antagonista per la corsa alle elezioni amministrative, Carlo Calenda, non ha lasciato cadere la cosa: «Se avessi dato una festa, pagata da un consulente del Comune, in hotel a 5S di un imprenditore a cui è stata rilasciata (per fortuna) un’autorizzazione edilizia, sarei stato lapidato, Renzi direttamente arrestato, Berlusconi fucilato. I 5S invece si sono solo evoluti. Tanto».

L’intervento di Fratelli d’Italia

Il partito di Giorgia Meloni ha deciso di prendere una strada diversa. Dopo aver votato il via libera all’ampliamento dell’hotel, il capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo, ha deciso di attaccare Raggi difendendo la delibera: «Premesso che la delibera relativa all’hotel Bernini era un atto dovuto e anzi è stato già paradossale dover passare in aula per un intervento minimale e indispensabile per l’apertura della attività» esordisce il comunicato di De Priamo, «appare inopportuno che la sindaca Raggi abbia svolto la sua festa di compleanno in una struttura che ha comunque beneficiato di recente di un provvedimento dell’amministrazione capitolina». Anche lui, come Romano e Calenda, sottolinea il cambio di atteggiamento della sindaca pentastellata: «Possibile che la Raggi dopo cinque anni non abbia imparato questi elementari comportamenti? Questa è l’etica pubblica dei 5 Stelle?».

Fratelli d’Italia, ha proseguito: «In sede di consiglio avevamo presentato un emendamento, poi approvato, che chiedeva che gli spazi che la struttura ricettiva si impegnava a mettere a disposizione per eventi istituzionali fossero programmati e comunicati in modo trasparente», e anche lui vuole chiarimenti: «Non vogliamo pensare che la sindaca abbia un concetto di eventi istituzionali che comprende le sue feste di compleanno! Chiediamo dunque che sia fatta chiarezza sulla vicenda in modo immediato».

© Riproduzione riservata