la guerra nel movimento

Il limite dei mandati è l’arma di Conte contro Di Maio

  • Dopo un messaggio di Beppe Grillo in mattinata in cui si sembrava aprire una piccola finestra di mediazione tra Conte e Luigi Di Maio, i Cinque stelle arrivano al giorno del giuramento del capo dello Stato come cristallizzati.
  • Entrambi i protagonisti continuano a lavorare per ingrandire i propri schieramenti cercando di pescare tra i parlamentari che finora non si sono voluti posizionare né con Conte né con Di Maio.
  • I contiani stanno prendendo tempo anche per valutare la strada migliore per andare allo scontro. Il presidente ha ampia scelta: è vero che Di Maio è a capo del Comitato di garanzia, ma considerato che l’organo risponde al garante Grillo, è in questo momento improbabile che riesca ad agire contro l’ex premier.

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