Italia

Conte sui migranti resta vago perché tre anni fa chiudeva i porti

AP Photo/Alessandra Tarantino
AP Photo/Alessandra Tarantino
  • Sulla vicenda delle tre navi cariche di migranti tenute al largo dal governo Meloni Conte ha conservato un lungo silenzio, concentrandosi su altri elementi del dibattito politico, come la pace in Ucraina. 
  • La ragione va cercata nelle sue dichiarazioni del Conte I, quando insieme alla Lega il M5s aveva imposto la politica dei posti chiusi, trattenendo a lungo in mare i profughi raccolti dalle navi delle ong. 
  • «L'Italia ha assunto una posizione di rigore, forte, una svolta rispetto al passato» diceva a inizio 2019.

Se oggi Giuseppe Conte se la cava con la raccomandazione di offrire «rispetto e tutela dei diritti fondamentali dei migranti, persone disperate che sono state anche sfruttate da gruppi criminali», il suo silenzio nei giorni in cui la situazione delle tre navi cariche di migranti tenute lontane dai porti italiani dal governo Meloni si stava aggravando sempre di più ha colpito molto. Difficile, per il «punto di riferimento progressista» che Conte sta cercando di diventare, difendere un atteggiame

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