muoiono le democrazie

Così il neoconservatorismo italiano ha sposato il fascismo mai morto

Foto AGF
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  • Sarà forse l’ironia della storia, ma potrebbe succedere che il prossimo 28 ottobre, centenario della marcia su Roma di Mussolini e dei suoi squadristi, al governo si trovino gli eredi diretti di quel movimento, i «Fratelli d’Italia» post fascisti.
  • Il neo fascismo in Italia ha una storia contorta e complicata. Anche al di là delle sue derive terrostistiche e golpiste, è sempre rimasto incistito nella destra repubblicana, prima raccogliendo nostalgici, reduci e monarchi, per poi rappresentare quella fascia retriva di borghesia, da un lato, e di proletariato disperato, dall’altro.
  • Non si tratta tanto di quell’“eterno fascismo” di cui alcuni hanno parlato. Il fascismo in Italia non è eterno: semplicemente non è mai morto. Perché il nostro è un paese che non ha mai fatto i conti con il suo passato.

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