- Aprile è il più crudele dei mesi, sappiamo già da Thomas Eliot. Ma quest’anno la destra al governo si è messa di buona lena per confermare l’assioma del poeta di Terra desolata.
- Non è affatto detto che il governo arrivi fino al 2027. Un fallimento sul piano nazionale di ripresa e resilienza, nuove spaccature con i partner europei sulla gestione dei fenomeni migratori, possibili crisi dello spread e del debito e rovesci elettorali possono accorciare, di molto, il tempo di permanenza di Meloni a Palazzo Chigi.
- In questa prospettiva non chimerica le opposizioni che oggi si muovono in ordine sparso hanno un dovere politico (e civile) di fronte ai loro possibili elettori: quello di farsi trovare pronte.
Aprile è il più crudele dei mesi, sappiamo già da Thomas Eliot. Ma quest’anno la destra al governo si è messa di buona lena per confermare l’assioma del poeta di Terra desolata. Dalle nostalgie di Ignazio La Russa (Dio salvi Mattarella) alle teorie razziste sulla «sostituzione etnica» del cognato della premier, fino ai manager pubblici che fanno loro il discorso del Duce sull’omicidio Matteotti e all’incapacità di pronunciare la parola «antifascista», Giorgia Meloni e i suoi ministri hanno m



