- La prima conferenza stampa di Mario Draghi è stata deludente. Un mese fa è nato il governo dei due presidenti, il presidente della Repubblica e quello del Consiglio, fondato su un impianto fra forze politiche e forze della società.
- Dopo un mese sembra già tornato l’eterno già visto: le decisioni non vengono adottate nel mix virtuoso fra tecnici e politici ma con le forze politiche, con la tipica consultazione.
- Il governo dei presidenti sfuma sempre più, il presidente della Repubblica ripara verso un ruolo notabilare, una volta si diceva «taglianastri» oggi diremmo «commemorativo». E il presidente del consiglio si caratterizza rispetto al passato su un terreno del garbo.
Da Draghi non ci aspettiamo il segreto di stato sul futuro
21 marzo 2021 • 08:00